
Questa figura professionale deve saper compendiare e fondere in sé competenze specialistiche e attitudini mentali e metodologiche afferenti ad ambiti fra loro piuttosto distanti, e la sua competenza non può dunque in alcun modo essere esaurita da una preparazione settoriale “tradizionale”, per quanto d’eccellenza.
Il presupposto di un training specifico e adeguatamente strutturato, di cui i corsi istituiti da EIFEC rappresentano certamente la miglior espressione possibile, dev’essere pertanto considerato come indispensabile.
Tra i principali compiti di un ECOF, infatti, al di là dell’attività più generale di consulenza e formazione in materia di Export Compliance, troviamo:
Il presupposto di un training specifico e adeguatamente strutturato, di cui i corsi istituiti da EIFEC rappresentano certamente la miglior espressione possibile, dev’essere pertanto considerato come indispensabile.
Tra i principali compiti di un ECOF, infatti, al di là dell’attività più generale di consulenza e formazione in materia di Export Compliance, troviamo:
- l’assistenza alle imprese nella classificazione doganale e tecnica (secondo i regolamenti di controllo del Dual Use e i regimi sanzionatori) dei prodotti e nella verifica più o meno approfondita delle terze parti coinvolte nelle operazioni di export rispetto alle blacklist nazionali e internazionali
- l’elaborazione di pareri di Export Compliance inerenti a singole transazioni o a specifiche questioni di particolare complessità
- l’impostazione e attivazione di veri e propri ICP (Internal Compliance Program) specializzati per l’export, basati sugli standard internazionali EIFEC e integralmente proporzionabili al contesto organizzativo, alle dimensioni, alla tipologia di business e all’indirizzo strategico propri della specifica organizzazione coinvolta.